Sicilia
I vini siciliani più famosi sono quelli ottenuti da varietà autoctone, come il Nero d’Avola, il Nerello Mascalese, il Frappato, il Catarratto, il Grillo, l’Inzolia, il Grecanico, la Malvasia delle Lipari e lo Zibibbo.
La storia della viticoltura in Sicilia
La storia della viticoltura in Sicilia è molto antica e risale a prima dell’arrivo dei Greci, che introdussero nuove tecniche e varietà di vite. La viticoltura siciliana ha conosciuto fasi alterne con le diverse dominazioni, fino a raggiungere il successo con vini come il Marsala, il Passito di Pantelleria e la Malvasia delle Lipari.
Oggi la Sicilia è una delle regioni più importanti per la produzione di vino in Italia, con una grande varietà di vini rossi, bianchi e dolci, ottenuti da vitigni autoctoni e internazionali. La Sicilia vanta anche l’unica DOCG dell’isola, il Cerasuolo di Vittoria, un vino rosso ottenuto da Nero d’Avola e Frappato.
I vitigni della Sicilia
I vitigni della Sicilia sono molti e vari, sia autoctoni che internazionali. Tra i vitigni autoctoni a bacca nera, i più famosi sono il Nero d’Avola, il Nerello Mascalese, il Frappato, il Perricone e lo Zibibbo nero. Tra i vitigni autoctoni a bacca bianca, i più diffusi sono il Catarratto, il Grillo, l’Inzolia, il Grecanico, la Malvasia delle Lipari e il Carricante e lo Zibibbo bianco.
Tra i vitigni internazionali, i più coltivati sono lo Chardonnay, il Cabernet Sauvignon, il Merlot, il Pinot Nero e lo Syrah. In Sicilia si coltivano anche vitigni nazionali come il Sangiovese, la Barbera e il Trebbiano.