L’Emilia Romagna è una delle regioni vitivinicole più grandi, con circa 60mila ettari vitati. La regione in realtà è divisa in due aree geografiche e culturali distinte:
l’Emilia, nella parte occidentale, patria dei Lambruschi e dei vini rossi frizzanti; e la Romagna, nella parte orientale, dove si produce soprattutto vino fermo con le uve Sangiovese, Albana e Pignoletto.
La storia della viticoltura in Emilia Romagna
La storia della viticoltura in Emilia Romagna è antecedente ai Romani ed è legata alla sua uva più famosa, il Lambrusco, già citato nel Naturalis Historia da Plinio il Vecchio. La Cagnina (vitigno Terrano) invece è stata introdotta nel V secolo dalla Dalmazia. In epoche successive è stato l’ordine dei Benedettini a dare un grande contributo alla viticoltura della regione. Con l’arrivo della fillossera, alla fine dell’Ottocento, la viticoltura in Romagna subisce una brusca battuta d’arresto, ma si tratta solo di una breve parentesi, perché a metà del Novecento, le cooperative di produttori diedero un notevole impulso allo sviluppo del Lambrusco, facendo conoscere questo vino in tutto il mondo.
I vitigni dell’Emilia Romagna
L’Emilia Romagna, dal punto di vista dei vitigni, si divide idealmente in due. In Emilia, nella zona di Piacenza, i vitigni più diffusi sono quelli a bacca nera, la Barbera e la Croatina che caratterizzano la Gutturnio DOC ed in parte la Bonarda. Come vitigni a bacca bianca troviamo la Malvasia di Candia aromatica e il Moscato bianco, oltre al vitigno autoctono Ortrugo. Diffusi anche i vitigni internazionali quali Chardonnay, Pinot bianco e Pinot grigio, Riesling Italico e Müller-Thurgau. Nelle zone di Reggio-Emilia e Modena regna incontrastato il Lambrusco in tutte le sue declinazioni (Salamino, Grasparossa, di Sorbara, ecc.). Nel bolognese invece è diffuso il Pignoletto, a bacca bianca e nel ferrarese il Fortana, a bacca nera.
In Romagna, i vitigni più importanti sono il Sangiovese, il Trebbiano Romagnolo e l’Albana. Le zone vitivinicole più rilevanti sono le colline intorno a Faenza, Forlì, Cesena e Rimini.
Le Denominazioni di Origine in Emilia Romagna
In Emilia vi è una sola DOCG, la Colli Bolognesi Classico Pignoletto DOCG. Le DOC invece sono numerose: Gutturnio Doc, Lambrusco di Sorbara DOC, Lambrusco Grasparossa di Castelvetro DOC, Lambrusco Salamino di Santa Croce, Ortugo dei colli Piacentini DOC, ecc. Anche la Romagna ha solo una DOCG, la Romagna Albana DOCG. Le DOC più importanti sono la Romagna DOC e la Colli della Romagna Centrale DOC.