Puglia
I vini pugliesi sono tra i più apprezzati e vari della produzione italiana. La Puglia è la seconda regione per quantità di vino prodotto e vanta 26 vini DOC, 4 DOCG e 6 IGT.
La storia delle viticoltura in Puglia
La storia delle viticoltura in Puglia è molto antica e affascinante. Secondo alcune fonti, la vite era già presente in Puglia prima dell’arrivo dei Greci nel VIII secolo a.C., ma furono proprio loro a introdurre alcune varietà autoctone come il Negroamaro e l’Uva di Troia.
È da attribuire sempre ai Greci anche il metodo di coltivazione ad alberello, ancora molto usato in questa regione. I Romani apprezzarono molto i vini pugliesi e li esportarono in tutto l’impero. Plinio il Vecchio citò la presenza di Malvasia nera di Brindisi, Negroamaro e Uva di Troia e definì Manduria “viticulosa”, cioè piena di vigne.
Dopo la caduta dell’impero romano, la viticoltura e la produzione di vino in Puglia subirono un periodo di crisi e si mantennero grazie ai monaci. Federico II di Svevia fece piantare molti vigneti vicino a Castel del Monte, importando le piante dalla Campania. Nel Rinascimento i vini pugliesi si diffusero in Italia e in Francia e furono lodati da vari autori.
Nel XIX secolo la Puglia fu una delle ultime regioni a essere colpite dalla fillossera e per questo ebbe un ruolo importante nel fornire vino alle zone più colpite. Negli anni successivi la Puglia si specializzò nella produzione di vini da taglio, destinati a dare corpo e colore ai vini di altre regioni. Solo negli anni '90 del XX secolo si è assistito a una rinascita della qualità dei vini pugliesi, grazie all’impegno di produttori locali e di cantine provenienti da altre regioni.
I vitigni della Puglia
I vitigni della Puglia sono numerosi e vari, e testimoniano la ricca biodiversità e la lunga storia vitivinicola della regione. Tra i vitigni a bacca nera più diffusi ci sono il Negroamaro, il Primitivo, il Nero di Troia, la Malvasia nera (di Lecce e di Brindisi), il Montepulciano, il Sangiovese, l’Aglianico, l’Aleatico, il Bombino nero e il Susumaniello.
Tra i vitigni a bacca bianca più coltivati in Puglia ci sono il Bombino bianco, il Trebbiano toscano, la Verdeca, la Malvasia bianca (di Candia e di Lecce), il Moscato bianco, il Fiano, il Greco bianco e il Minutolo. Da questi vitigni si ottengono vini di grande qualità e personalità, che esprimono le diverse sfumature del territorio pugliese.