Il Sangiovese è uno dei vitigni italiani più importanti, oltre a essere in assoluto il più coltivato. A seconda della zona di coltivazione, delle rese in vigna e dei metodi di vinificazione, esprime caratteristiche diverse, ma sempre interessanti. Non a caso, il Sangiovese rientra nella composizione di moltissimi vini, tra cui il Chianti, il Brunello di Montalcino, il Nobile di Montepulciano, il Morellino di Scansano, il Sangiovese di Romagna, il Rosso Piceno e il Rosso Conero.
Che tipo di vino è il Sangiovese
Il Sangiovese è un vino secco di colore rosso rubino, con riflessi dal violaceo al granato fino all’aranciato nei vini più maturi. È dotato di buona struttura e nel caso delle riserve a lungo affinamento si può arrivare anche a vini di grande corpo.
Al naso si presenta con note fruttate, di frutti a bacca rossa e nera, amarena, prugna, mirtillo e mora, così come da spiccate note floreali di violetta. L’affinamento in legno dà al Sangiovese aromi speziati di vaniglia, noce moscata, cannella, liquirizia e pepe nero, oltre a note balsamiche. Nei vini più lungamente affinati si possono riconoscere anche sentori terziari di tabacco, cacao, cuoio e cioccolato.
Che gusto ha il Sangiovese
Il Sangiovese si caratterizza per una spiccata acidità e un tannino piuttosto vivace. Ha un'alcolicità di tutto rispetto, che gli conferisce calore e morbidezza, accompagnata da una persistenza molto buona. Ecco tre abbinamenti gastronomici infallibili:
- Pappardelle al ragù di cinghiale/Ravioli di carne al sugo
- Grigliata di carne/Arrosto di vitello
- Prosciutto crudo stagionato/lardo di Colonnata e Grana o Parmigiano/Bra o Bitto
Gli abbinamenti ideali del Sangiovese
Il Sangiovese dà il meglio di sé con i primi piatti ai sughi di carne, le carni rosse alla griglie a al forno, e i formaggi e i salumi ben stagionati. Provalo con le pappardelle
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