I vini sudafricani sono tra i più interessanti e sorprendenti del mondo, frutto di una storia antica e di una viticoltura moderna e dinamica. Il Sudafrica è infatti uno dei paesi produttori di vino più antichi al di fuori dell’Europa, con una tradizione che risale al XVII secolo, quando i coloni olandesi e francesi portarono le prime viti nel Capo.
Oggi il Sudafrica è il nono paese produttore di vino al mondo, con una superficie vitata di circa 100.000 ettari. Il clima mediterraneo, mitigato dalle correnti oceaniche, e i terreni variegati, che spaziano da quelli sabbiosi a quelli argillosi, offrono le condizioni ideali per la coltivazione di diverse varietà di uva, sia a bacca nera che bianca.
Tra i vini sudafricani più famosi e apprezzati ci sono lo Chenin Blanc e il Pinotage Rouge, due varietà autoctone che rappresentano l’anima del vino sudafricano. Vediamo insieme le loro caratteristiche e i loro abbinamenti.
Chenin Blanc: il vino bianco sudafricano per eccellenza
Lo Chenin Blanc è il vitigno a bacca bianca più coltivato in Sudafrica, dove è conosciuto anche come Steen. Si tratta di un vitigno originario della Valle della Loira, in Francia, dove dà vita a vini bianchi secchi, dolci o spumanti di grande pregio. In Sudafrica lo Chenin Blanc è arrivato nel XVII secolo e si è adattato perfettamente al clima e ai terreni del Capo.
Lo Chenin Blanc è un vitigno versatile, che può dare origine a vini bianchi sudafricani di diverso stile e livello qualitativo. In generale, lo Chenin Blanc sudafricano ha un colore giallo paglierino, con riflessi dorati o verdognoli, e un profumo intenso e fruttato, con note di mela, pera, pesca, agrumi, fiori bianchi e miele. Il sapore è fresco, sapido e armonico, con una buona acidità e una piacevole mineralità.
Lo Chenin Blanc sudafricano può essere vinificato in purezza o in uvaggio con altri vitigni bianchi, come lo Chardonnay, il Sauvignon Blanc o il Viognier. Può essere anche affinato in legno o in acciaio, a seconda del risultato desiderato. Può essere anche prodotto come vino dolce o passito.
Lo Chenin Blanc sudafricano si abbina bene con piatti di pesce, crostacei, molluschi, carni bianche, formaggi freschi o stagionati. È anche un ottimo vino da aperitivo o da dessert, a seconda della tipologia.
Pinotage Rouge: il vino rosso sudafricano per antonomasia
Il Pinotage Rouge è il vitigno a bacca nera più rappresentativo del Sudafrica, dove è nato nel 1925 dall’incrocio tra il Pinot Nero e il Cinsault. Si tratta di un vitigno resistente e produttivo, che si adatta bene ai climi caldi e secchi del Capo.
In generale, il Pinotage Rouge sudafricano ha un colore rosso rubino, con riflessi violacei, e un profumo intenso e speziato, con note di frutti rossi, prugna, banana, caffè, cioccolato e tabacco. Il sapore è pieno, morbido e strutturato, con una buona acidità e una leggera tannicità.
Il Pinotage Rouge sudafricano può essere vinificato in purezza o in uvaggio con altri vitigni rossi, come il Cabernet Sauvignon, il Merlot o lo Shiraz. Può essere anche affinato in legno o in acciaio, e può essere prodotto anche come vino rosato o spumante.
Il Pinotage Rouge sudafricano è un vino rosso che si abbina bene con piatti di carne rossa, selvaggina, agnello, barbecue, spezzatini, formaggi stagionati o piccanti. È anche un ottimo vino da meditazione o da dessert, a seconda della tipologia.
