«Il vino è una delle massime espressioni culturali del nostro Paese. – commenta Mario Piccini – Raccontare il vino significa dunque comunicare la bellezza del nostro Paese, costellata di capolavori immortali, che hanno ancora molto da insegnarci.» Anno dopo anno, l’azienda si è ritagliata una posizione di prestigio all’interno del panorama vitivinicolo nazionale ed estero, tracciando nuove rotte e spostando l’orizzonte sempre più in là. L’ampia offerta di vini a firma Piccini permette di spaziare lungo tutto lo Stivale: dalle frizzanti bollicine del Veneto ai vulcanici
vini siciliani, passando per le prestigiose eccellenze toscane. La cifra stilistica che accomuna ogni vino è riassunta nella loro veste vibrante e contemporanea. Ma, soprattutto, ogni bottiglia porta in
tavola quel brio e quell’aria di casa, che rendono Piccini la famiglia italiana del vino.

Scopriamo insieme

La Famiglia e la Storia

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La Famiglia e la Storia

Passione, coraggio e dinamismo. Con queste armi, Piccini rappresenta, da oltre un secolo, una delle più solide realtà del palcoscenico vinicolo italiano, nel segno della massima espressione territoriale. Il Gruppo, capitanato da Mario Piccini, ha sempre fatto dell’ambizione la propria bussola e della famiglia la propria identità. Tutto ebbe inizio nel 1882, quando Angiolo Piccini, erede di una famiglia di mercanti, inseguì il proprio sogno fondando una piccola vinicola, nel cuore della Toscana. Da questo fazzoletto di terra, Angiolo e i suoi eredi portarono il nome di Piccini in ogni angolo del globo, scrivendo le fortune del vino toscano. Di generazione in generazione, l’azienda ha continuato a sfidare il futuro con coraggio ed ambizione. Custode di questa tradizione è la famiglia Piccini, che da cinque generazioni si propone come la più iconica famiglia del vino italiano.