l’Italia è il Paese (in Europa) con il maggior numero di denominazioni di origine e indicazioni geografiche. La certificazione europea rappresenta un modo per tutelare sia la qualità del prodotto che le aziende produttrici.
Cosa si intende per DOC?
- Deve provenire da una zona che abbia ottenuto già la certificazione IGP (Indicazione Geografica Protetta) da almeno 5 anni;
- le zone IGP devono essere state rivendicate da almeno il 35% dei viticoltori che sono interessati a richiedere la certificazione;
- Le zone devono rappresentare almeno il 35% della produzione dell'area indicata.
Per i vini DOC è prevista una procedura più restrittiva rispetto a quelli IGT, ma meno rigida di quelli DOCG, che devono possedere anche altri requisiti specifici. Il DOC è quindi, un riconoscimento di qualità attribuito a vini prodotti in determinate zone e recanti la medesima in etichetta.
Cosa si intende per IGT?
IGT sta per Indicazione Geografica Tipica. Come nel caso della DOC, al posto delle IGT troviamo ora le IGP ovvero “il nome geografico di una zona utilizzato per designare il prodotto che ne deriva e che possiede qualità, notorietà e caratteristiche specifiche attribuibili a tale zona”. Anche per questa denominazione sono richieste però analisi chimiche ed organolettiche ben precise.
