La vicinanza del mare determina benefiche correnti d’aria salmastra relativamente calda, creando un microclima eccezionale che offre l’opportunità di produrre vini gustosi e profumati. Tutte le barbatelle reimpiantate nei nostri vigneti provengono da decenni di selezione clonale che ha evidenziato un ruolo preminente fra i metodi di miglioramento genetico attuato nei principali paesi viticoli. Le lavorazioni di potatura, invernale ed estiva, avvengono mediante tecniche manuali che permettono di distinguere accuratamente i tralci con migliore attitudine alla produzione di uve di qualità. Anche la vendemmia viene effettuata manualmente garantendo una selezione delle uve ed una pulizia delle stesse riposte nei contenitori per il trasporto in cantina. Tutto ciò unito all’impegno ed alla serietà delle persone che operano nella nostra azienda, ci permette di ottenere vini che consentono di soddisfare ogni esigenza di abbinamento gastronomico, dall’aperitivo al dessert.
Scopriamo insieme
La Famiglia e la Storia
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La Famiglia e la Storia
Il Cav. Guido Lorenzonetto, insieme alla moglie Ornella, giunge in Friuli negli anni ’60 e dà subito avvio alla produzione di vini di alta qualità, rivolti a palati sopraffini e apprezzati da turisti e residenti. Nel segno della tradizione, l’attività dei genitori è seguita oggi anche dai figli Mara e Marco e dalla moglie Chiara, da sempre impegnati a migliorare e ampliare la produzione e la coltivazione dei vigneti. La famiglia Lorenzonetto tramanda da sempre di padre in figlio l’arte della vinificazione e della coltivazione dei vigneti, osservando scrupolosamente le antiche tradizioni pur aggiornandosi sulle moderne tecniche sia viticole sia enologiche. L’azienda trova locazione nella pianura Friulana, in particolare nella zona viticola denominata “Friuli Latisana”. Qui i terreni si caratterizzano per la loro tenacia data dal limo unito all’argilla e la buona dotazione in microelementi consente un equilibrato sviluppo dei vigneti. La nostra zona di produzione è rinomata sin dal XV secolo quando il figlio del Doge Andrea Vendramin Bartolomeo, venendo ad abitare nel feudo latisanense istituì un reputatissimo allevamento di cavalli e diede impulso alle coltivazioni, in particolare a quella della vite, questo il motivo per cui il “Vino Furlano della Tisana” ebbe diffusione a Venezia e conservò una buonissima reputazione nella capitale della Serenissima.